La scuola dell'infanzia è una tappa di rilevante importanza nel percorso di crescita del bambino. Secondo gli studi di Piaget e Vygotsky, l'infanzia rappresenta un periodo cruciale per lo sviluppo di numerose abilità cognitive, sociali ed emotive che costituiscono le basi dell'apprendimento futuro.
Questo luogo, che deve essere stimolante e ricco di possibili esperienze, favorisce attraverso il gioco e il confronto con i pari, numerose abilità come il linguaggio, il pensiero, la motricità fine, l'organizzazione spaziale e temporale, la lateralità, l'attenzione e la memoria. Queste abilità in sinergia tra loro, rappresentano le fondamenta della lettura, della scrittura e del calcolo.
Secondo Piaget, la scuola dell'infanzia è un'occasione per il bambino di sviluppare la propria intelligenza e di apprendere in modo attivo e autonomo, attraverso l'esplorazione del mondo circostante e la sperimentazione di nuove esperienze.
Secondo Vygotsky, invece, il contesto sociale e la relazione fra insegnanti e bambini rappresenta un'opportunità per l'apprendimento collaborativo e la condivisione di conoscenze e di esperienze.
Per questi motivi la perdita di gran parte della scuola dell'infanzia causata dalla pandemia Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla scolarizzazione dei bambini, evidenziando un aumento delle difficoltà scolastiche e sociali.
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